La stagione dei funghi corrisponde all’inizio delle rituali problematiche d’acquisto di un prodotto su cui regna la disinformazione. La Funghi Valentina a supporto della campagna europea dello Champignon, che ha promozionato il prodotto nei suoi diversi consumi, ha creato un “vademecum del consumatore”, al fine di distinguere il Fungo di Qualità. Ecco le caratteristiche:
la compattezza:
segnale importante in quanto denuncia la freschezza dello Champignon, il mantenimento di sapori e profumi; si testa toccando il cappello del fungo che deve essere sodo e compatto
la bianchezza:
segnale di freschezza ma soprattutto di qualità del fungo, curato lungo tutta la filiera, dal produttore al distributore
il cappello deve essere chiuso:
si capisce dal fatto che le lamelle all’interno non si vedono perché un sottile velo lega ancora il cappello al gambo del fungo. È segno di freschezza
le lamelle devono essere rosa:
nel caso in cui il cappello sia aperto, il fungo si può considerare ancora buono se le lamelle all’interno sono rosa o comunque di colore chiaro
il fungo non deve avere:
- deformazioni,
- macchie,
- tarlature,
- rovinature in genere
non incide sulla qualità:
- la pezzatura,
- il fungo grande o piccolo ha le stesse caratteristiche qualitative,
- la scelta da parte del consumatore della dimensione dipende solo dagli usi culinari.
Infine il fungo non si spela, a meno che non sia sporco e/o rovinato in modo evidente